“La cultura della prevenzione va incrementata in tutti gli ambiti della vita sociale e produttiva. In una logica di pari trattamento per tutti i lavoratori non sarebbe tollerabile che proprio i più ‘creativi’ risultassero meno tutelati a causa dell’atipicità del loro operare e dei loro ambienti di lavoro”.
Lo ha detto l’assessore regionale alla Cultura, Francesca Caruso, intervenuta questa mattina al panel ‘La sicurezza nella cultura: prevenzione e tutela Inail nel mondo dello spettacolo’ del Forum della prevenzione ‘Made in Inail’, al Palazzo dei Contratti e delle Manifestazioni di Bergamo. La mattinata è stata aperta dal direttore centrale della prevenzione di Inail, Ester Rotoli, con un intervento in merito alle linee guida del Piano triennale sulla prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali.
“Questo approccio – ha aggiunto Caruso – nel mondo della produzione culturale risulta irrinunciabile. Regione Lombardia sostiene da tempo l’adeguamento strutturale e tecnologico delle sale da spettacolo, con misure finalizzate alla loro messa in sicurezza. Questo ha consentito non solo di rendere questi luoghi più sicuri per chi ne fruisce, ma anche per chi ci lavora”.
“Gli ultimi dati Inail – ha evidenziato – nell’ambito delle attività artistiche e di intrattenimento in Lombardia, mostrano una riduzione degli infortuni in termini assoluti di quasi il 35% rispetto allo scorso anno. Siamo comunque consapevoli che occorra migliorare costantemente il livello di attenzione al tema della sicurezza: non tutti i luoghi di spettacolo, come per esempio i piccoli teatri che hanno a disposizione risorse più ridotte, sono ancora opportunamente attrezzati per adempiere alla normativa in tema di sicurezza”.
“L’iniziativa dell’Inail – ha concluso l’assessore Caruso – in ogni caso sembra andare in parallelo alla nuova disciplina sulle imprese culturali e creative e alle tendenze che promuovono l’avvicinamento al nostro patrimonio culturale”.